Shar
La Signora della Notte, la Signora della Perdita, la Dea Oscura
Shar è la divinità che incarna l’odio, l’invidia e il male. Controlla ogni oggetto o persona che si muove nelle tenebre; domina sul rancore nascosto e mai dimenticato, l’astio coltivato negli anni e la vendetta per antiche offese.
Descrizione
Perversa e profondamente contorta, ella è un essere di male ineffabile, di gretti, infiniti odi e gelosie. Si dice abbia il potere di far dimenticare ai suoi seguaci il dolore: ne consegue persino che essi diventano avvezzi alla perdita, trattandola come un comune e naturale stato dell’essere. La vacuità di base della vita e la follia della speranza sono le fondamenta dell’essere di Shar, la loro pietra angolare. Si diletta nell’occultato, in ciò che è nascosto per mai essere rivelato; può sempre percepire chiaramente ogni essere, oggetto ed azione compiuta nell’oscurità.
Nei templi, le rappresentazioni della dea constano di una sfera nera contornata da fiamme porpora che circolano magicamente animate, o di dipinti raffiguranti un’umana magnifica con lunghi capelli corvini, vestita con un turbinante abito scuro: sorride freddamente ed i suoi grandi occhi sono porpora eccettuate le nere pupille.
La maggior parte del suo tempo è dedicato a combattere la sua antica nemesi, Selune, in una guerra che risale a prima della storia stessa. E’ la creatrice della Trama d’Ombra.
Storia
Era il tempo della nascita del mondo e dei cieli. Nacquero due gemelle: Shar sorella oscura di Selune.
Shar è il nemico mortale di Selûne e la combatte incessantemente su molti piani attraverso veneratori mortali e creature seguaci; l’ostilità imperitura tra le due dee è più antica del tempo documentato, e il conflitto tra le due ha portato alla creazione di molte altre divinità.
Durante il Periodo dei Disordini Shar uccise Ibrandul (una divinità minore delle caverne, dei sotterranei e dell’Sottosuolo venerata nel Calimshan, nello Splendente Sud e persino a Waterdeep) per aver osato trarle via coloro che venerano l’oscuro; si è appropriata delle sue aree d’influenza e continua a concedere incantesimi al clero di Ibrandul: è piuttosto deliziata del poter utilizzare questa chiesa-marionetta per sovvertire l’adorazione di Selûne senza per questo sottrarre attenzione ai suoi più fedeli veneratori. Shar potrebbe tentare di distruggere anche Mask: cova una fredda rabbia per il suo dominio sull’ombra.
Shar non affronta apertamente le divinità a lei avverse, ma preferisce guadagnare potere volgendo più fedeli mortali possibile al suo culto. Per sua stessa natura, comunque, si oppone alle divinità della luce, a Shaundakul (che si oppone ai segreti) e a sua sorella. Il suo unico alleato è Talona, che alcune volte chiede aiuto a Shar per sfuggire alla furia predatrice di Loviatar.
Dogmi
Non rivelare i tuoi segreti ad estranei che non siano i tuoi fratelli o fedeli. Boicotta gli agenti e gli oggetti di Selune ovunque tu li incontri, e nasconditi da loro quando non puoi prevalere. Quando calano le tenebre agisci non attendere oltre. A meno che non si sia sotto l’occhio attento dei servitori della Dea Oscura è proibito lottare per migliorare la propria posizione o fare piani per il futuro. Sposare fedeli di divinità buone è peccato, fallo solo nel caso in cui sia un tentativo di allontanarli dal loro credo o corromperli. Obbedisci alla gerarchia clericale, pena la tua morte.
I devoti di Shar non devono permettersi di parlare con presunzione contro il clero della Dea nè di interrompere le loro danze religiose per alcun motivo; i fedeli laici devono dimostrare la loro fede obbedendo al clero ed effettuando almeno un atto oscuro ordinato da un sacerdote di Shar ogni anno, o portando almeno un essere a credere nela Dea Oscura ed a venerarla.
Il basso clero di Shar deve obbedire ai suoi superiori in ogni argomento, senza però seguire ordini che lo porteranno alla morte: Shar desidera guadagnare fedeli, non perderli. Per conquistare nuovi seguaci e per tenere i fedeli realmente leali, il clero deve procurare la soddisfazione di qualcuno degli oscuri desideri dei devoti (come l’eliminazione dei rivali in azione).
Clero e Tempi
La dottrina di Shar richiama chi ha subito forti perdite o tradimenti. Il clero di Shar adora i segreti, istituiscono spesso circoli privati o falsi culti per continuare ad erodere le fondamenta della civiltà. Credono che tutto ciò che importa è vivere secondo i propri parametri ed in totale libertà e lo stato esiste solo per limitare questa libertà.
La chiesa di Shar è costituita da gruppi indipendenti comandati da capi forti e autoritari supervisionati da un chierico di alto rango. Il suo clero sfrutta i segreti di cui è a conoscenza per legarsi e formare una comunità all’interno della quale ci si possa fidare reciprocamente. Perseguono lo scopo pratico di aumentare il potere del clero e dei fedeli di Shar evitando l’opposizione diretta delle altre fedi (a parte quella di Selune). I sacerdoti di Shar lavora in segreto per rovesciare governi, promuove il ruolo di Shar come protettrice di chi esige vendetta, organizza cabale segrete e crea falsi culti per i propri fini. L’ora in cui i chierici volgono le loro preghiere alla Dea Oscura è la notte. Non hanno giorni e festività sacre a parte la Calata delle Tenebre, che cade durante la Festa della Luna. Il rito prevede un sacrificio di sangue e la rivelazione da parte degli alti chierici dei piani della chiesa per l’anno seguente. Almeno una volta ogni decade, i chierici devono compiere il rito del Tramonto, un breve festeggiamento che include danze e banchetti e che viene seguito da alcuni piccoli atti di malvagità che il chierico deve raccontare ai suoi Superiori. I chierici di Shar diventano spesso dei multiclasse come ladri. Al suo servizio la Signora della Notte ha un ordine di monaci-stregoni scelti che usano il potere della Trama d’Ombra.
La maggior parte degli abitanti del Faerûn sa poco o nulla di questo misterioso culto. Tutti pensano sia una divinità oscura e vendicativa, ma in molti vanno alla ricerca dei suoi servi nei momenti di dolore o di perdita: che il suo clero soccorra chi ha subito torti o chi ha subito una grande perdita è una credenza dilagante. Invece di offrire la liberazione dalle pene del dolore, tuttavia, i chierici di Shar rafforzano i risentimenti e le sensazioni di tradimento e li indirizzano verso l’amarezza e la vendetta. I chierici di allineamento buono (particolarmente quelli di Mystra, Lathander e, ovviamente, Selûne) mettono in guardia dai pericoli di questo conforto, ma la disperazione prende spesso il posto del buon giudizio ed i ranghi del clero di Shar si gonfiano ogni anno di più.
Templi
Santuari